domenica 7 dicembre 2008

Agevolazioni al risparmio energetico, quale futuro?

Questi giorni sono stati caratterizzati dalle polemiche sul DL 185/2008 che modifica la procedura per la detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. L'art. 29 del provvedimento subordina la detrazione delle spese, anche quelle già sostenute dal primo gennaio 2008, all'approvazione dell'Agenzia delle Entrate e fissa un tetto massimo allo stanziamento statale che non arriva a coprire il 10 per cento delle pratiche già inoltrate all'ENEA. Queste misure sono state fortemente contestate per le ricadute negative sul settore edile ed impiantistico e per una legge retroattiva che mette in dubbio diritti già acquisiti. A seguito della massiccia mobilitazione di singili cittadini, professionisti, asssociazioni di categoria, associazioni ambientaliste e alcune voci delle forze politiche dell'opposizione che però hanno ritenuto più opportuno preoccuparsi all'adeguamento dell'Iva per la tv satellitare Sky, il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha annunciato che si è trattato di "un errore dovuto alla fretta", che sarà eliminata la retroattività del provvedimento e che verrà rivista anche la procedura del silenzio-rifiuto dell'Agenzia delle Entrate. Intanto il Ministero dell'Ambiente, malgrado la Ministra Prestigiacomo non brilli per esperienza e competenza in materia, ha invece proposto la cancellazione totale dell'art. 29, ripristinando quindi per i prossimi anni le procedure attuali di fruizione dell'agevolazione. Le modifiche al DL 185/2008 saranno apportate nel corso della conversione in legge che inizierà nei prossimi giorni alla Camera e se sicuramente verrà eliminata la retroattavità rimane il problema per il futuro di queste importantissime misure che, anche se prese con decenni di ritardo, hanno finalmente avviato anche in Italia una seria politica rivolta all'abbassamento dei consumi energetici nelle abitazioni ed alla conseguente riduzione delle emissioni inquinanti in ambiente. Non va dimenticato che in questi quasi due anni di applicazione delle agevolazioni fiscali si è innescato in circuito virtuoso che ha visto in primo luogo un notevole aumento della produzione e del fatturato delle aziende, aumento dell'occupazione ed emersione di lavoro nero con notevole incremento delle entrate fiscali che venivano girate al cittadino come incentivo per eseguire i lavori di isolamento degli edifici, installazione di pannelli solari termici e di caldaie a candensazione con elevate prestazioni di rendimento unito ad un controllo modulante della distrubuzione ed emissione del calore. Un ottimo sistema per abbassare le tasse a chi vanno abbassate non a chi ha patrimoni miliardari a cui viene tolta vergognosamente l'ICI... Argomento quello delle tasse sul quale questo Governo ha saputo costruire consenso anche se in realtà molto parla e poco fa.
Che tutto questo venga abolito con un decreto Legge che vuole affrontare la crisi economica in atto con stimoli ai consumi è veramente una contraddizione che grida allo scandalo, ma purtroppo anche l'opposizione sembra essere più interessata ad attaccare il Governo sulla questione dell'adeguemanto dell'Iva di Sky, con il risultato di rimediare una brutta figura, invece di sfruttare un'occasione unica servita su un piatto d'argento per mettere alla berlina l'esecutivo.

Ora che il pericolo della retroattività sembra rientrato rimangono le forti preccupazioni per quanto riguarda le misure per il futuro che il Governo si accinge a prendere. Rimane la speranza che il problema possa essere risolto alla radice se la Prestigiacomo riesce a far valere le ragioni del suo Ministero, occasione che le permetterebbe di mettere in evidenza il suo operato e dimostrare che anche un Ministro poco competente nel settore possa invece operare bene seguendo criteri ed obbiettivi che vadano nella giusta direzione.
Personalmente ritengo che prevarrà la linea del potente Ministro dell'Economia che sostiene che "troppe volte i crediti di imposta sono stati utilizzati come bancomat" dimenticandosi che il suo Governo ha confermato anche per il 2008 le detrazioni fiscali di cui si parla. E cosa c'entri il bancomat con il risparmio energetico proprio non riesco a spiegarmelo e credo che questa trovata, anche se venisse ritirata, abbia creato in primo luogo un'ulteriore sfiducia nei confronti delle istituzioni e del fisco e pure un'immeritata sfiducia verso gli operatori che hanno proposto alla clientela di approfittare della congiuntura favorevole per riammodernare gli impianti e gli edifici.
Io credo che il problema del risparmio energetico negli edifici abbia bisogno di ulteriri investimenti da parte di tutti gli attori interessati, a cominciare dalle istituzioni, dai produttori, dei quali bisogna dire che in questi ultimi anni hanno investito molto in ricerca ed innovazione, alle imprese edili ed installatrici che si vedono costrette a superare ritardi enormi, fino ai progettisti dove si possono riscontrare ancora troppe incompetenze che dovranno essere superate anche con l'aiuto di un legislazione più chiara e con non metta in conflitto Stato ed Enti locali smaniosi di protagonismo che sfocia troppo spesso nell'improvvisazione e nell'incompetenza.


Forse è ora di dare alla nostra professione la serietà che si merita, a cominciare dalla Diagnosi Energetica necessaria a monte di qualsiasi intervento sugli impianti termici e sull'isolamento degli edifici e che mette finalmente il termotecnico al centro di qualsiasi intervento nel settore energetico-impiantistico. Che è poi quello che prevede il Dlgs 115/08 che recepisce la direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia dove si dice chiaramente che la Diagnosi Energetica equivale alla Certificazione Energetica, spesso inutile e, così com'è attualmente concepita, foriera di speculazioni che ben conosciamo. Vedremo se si continuerà sulla devastante politica "all'italiana" di snobbarele le leggi e favorire gli speculatori (esemplere le pratiche del 55% espletate per due o trecento Euro! Che classe di termotecnici....) oppure si decida veramente di cambiare strada, da questo dipende il nostro futuro e quello del risparmio energetico.
Non nego il mio pessimismo visto che da troppi anni si aspettano cambiamenti che sono sempre rimasti sulla carta. Certamente il sottoscritto non intende continuare a farsi prendere per i fondelli, non sono obbligato a morire democrist... ohhps, termotecnico....

mercoledì 3 dicembre 2008

Achtung! Banditi!


Volevo titolare questo post "In direzione ostinata e contraria" pensando al buon Fabrizio de Andrè, poi ho pensato fosse più adatto il titolo del bellissimo film di Carlo Lizzani. Il fatto è che lunedì mattina sono rimasto allibito nel leggere il contenuto dell''articolo 29 del DECRETO-LEGGE 29 novembre 2008 , n.185 che lo scorso fine settimana i nostri solerti governanti hanno approvato mentre noi dormivamo il sonno dei giusti. Si tratta di un Decreto scandaloso che penalizza gli investimenti per il risparmio energetico agevolati dalle detrazioni fiscali del 55% previsti dal Governo Prodi nella Finanziaria del 2007 e valevoli fino al 2010. Per di più il Decreto non solo blocca i finanziamenti dalla data di entrata in vigore ma addirittura è retroattivo al primo gennaio di quest'anno! Praticamente chi ha investito per isolare le abitazione, installare doppi vetri, pannelli solari e caldaie a condensazione contando sul rimborso fiscale del 55%, si vede negato il finanziamento. Sopratutto le famiglie più povere, quelle a cui la bolletta energetica pesa molto sul bilancio famigliare e che spesso per mancanza di risorse sono ricorsi al prestito bancario per finanziare i lavori, ora si trovano con il mutuo da restituire senza poter detrarre quanto promesso DA UNA LEGGE DELLO STATO!!!!!!! E pensare che questi finanziamenti hanno creato un circolo vizioso di cui tutti traevano vantaggi.Il nostro paese come si sa è in gravissimo ritardo nelle politiche di risparmio energetico nelle abitazioni, nel 1976 è entrata in vigore una legge che stabiliva dei parametri minimi di isolamento delle nuove costruzioni che però è rimasta nei cassetti delle Amministrazioni comunali che hanno allegramente rilasciato concessioni edilizie senza chiedere la necessaria documentazione del rispetto della normativa senza la quale il permesso di costruire non poteva essere rilasciato. Praticamente, salvo rarissime eccezioni, si calcola un uno per cento, tutte le costruzioni da allora sono abusive. Nel 1991 è entrata in vigore la legge 10 che entrava ancora di più nel merito dell'isolamento degli edifici ed in più imponeva la progettazione di impianti che garantiressero un Rendimento Medio Stagionale che superasse un minimo stabilito dalla legge. Si rimediava così ad una situazione disastrosa che vedeva il nostro paese agli ultimi posti in Europa. Basti pensare che scaldare un metro cubo di un'abitazione da noi costava, e costa tutt'ora, tre volte di più che in Germania.... Le ottime intenzioni della legge 10/91 sono rimaste anche queste lettera morta, le Amministrazioni locali hanno continuato a rilasciare permesi edilizi senza chiedere la relativa documentazione sull'isolamento termico dell'edificio e sul rendimento degli impianti. Il tutto è rimasto in mano ad installatori incompetenti, costruttori e venditori di fumo che si sono sostituiti ai tecnici nelle scelte da effettuare, scelte che andavano esclusivamente in direzione dei loro interessi e non di quelli che dovevano abitare le case e pagare le bollette energetiche. Si è addirittura andati in direzione contraria con la moda delle caldaiette autonome che hanno aumentato i consumi e le emissioni inquinanti, comportando costi di installazione enormi, compremesso la sicurezza e deturpato esteticamente le abitazioni con canne fumarie e bocche di ventilazione che hanno riempito le facciate degli edifici. Tutto ciò ha fatto la fortuna di operatori impreparati e disonesti che per lo più guadagnavano eludendo vergognosamente le imposte. Finalmente, dopo che l'Europa ci ha più volte sanzionato e richiamato all'ordine, il buon Bersani, uno dei pochi che ha affrontato il suo compito di Ministro con competenza e serietà, ha trovato il modo per far sì che anche in Italia venissero attuate delle efficaci politiche a salvaguardia dei consumi di combustibile e dell'ambiente. La trovata fu quella di creare un circolo vizioso che facesse in modo di stimolare i cittadini ad investire nel risparmio energetico. E' stato prima approvato negli ultimi giorni del 2006 il Decreto Legislativo 311 che eliminava alcune incongruenze della precedente legislazione riguardante l'isolamento termico delle abitazioni, i rendimenti degli impianti e l'obbligo della Certificazione Energetica degli edifici. Poi si è pensato al vero problema, quello degli edifici ed impianti esistenti che sono vergognosamente energivori e che abbisognano di interventi sostanziosi per rendere accettabili i loro consumi. Si è deciso di incentivare interventi di isolamento delle strutture, installazione di doppio vetri, pannelli solari e adeguamento degli impianti esistenti con l'installazione di moderne caldaie a condensazione ad altissimo rendimento e l'installazione di valvole termostatiche sui radiatori per ottimizzare le temperture nei vari ambienti ed equilibrare gli impianti stessi rendendoli flessibili per potrsi adeguare ai cambiamenti delle situazioni climatiche ed agli orientamenti dei locali permettendo lo sfruttamento dell'irraggiamento solare. Tutti questi interventi, eseguiti secondo il progetto di un tecnico abilitato che assevera il rispetto delle norme alla fine dei lavori, venivano poi incentivati dalla possibilità di detrare dalla denuncia dei redditi il 55 % delle spese sostenute. Un circolo virtuoso che ha creato lavoro alle imprese produttrici e tecnologicamente all'avanguardia, agli installatori seri e preparati, ai tecnici che si sono sempre battutti per il rispetto delle normative ed ai cittadini che investendo in tal senso si sono visti ridurre le spese energetiche di oltre il cinquanta per cento. Il tutto senza oneri per lo stato che recupera le risorse dalle maggiori entrate fiscali sotto forma di Iva, Irpef e contributi previdenziali versati dai vari operatori obbligati ad emettere regolare fattura. Per non parlare del vantaggio all'ambiente che vede enormemente ridotte le emissioni dovute al riscaldamento domestico.Ora la doccia fredda di questo decreto che non può che definirsi vergognoso e nato dalla mente diabolica di personaggi fin troppo ben conosciuti ma che i nostri concittadini hanno deciso di metterli alla guida del nostro sfortunato paese. Visto che la farsa della Social Card doveva in qualche modo essere coperta finanziariamente, il nostro Ministro Creativo ed il Presidente del Consiglio che sa decidere tutto in pochi minuti, hanno trovato il modo, come sempre, di dare dieci con la destra per poi togliere mille con la sinistra inventandosi addirittura il ridicolo! Infatti secondo il Decreto chi ha fatto i lavori in oggetto dovrà fare richiesta all'Agenzia Delle Entrate tra il 15 gennaio ed il 29 febbraio, se l'ADE non risponderà positivamente entro trenta giorni il diritto alle detrazioni andrà perduto. Se si aggiunge che è stato messo un tetto al finanziamento che a tutt'oggi non copre nemmeno il dieci per cento delle richieste inviate all'ENEA, e molti lavori in corso saranno ultimati da quì a fine anno, si capisce cosa succederà tenedo conto che l'ADE valuterà le pratiche in ordine cronologico fino all'esaurmento dei fondi. Alle ore 0,01 del 15 gennaio saremo tutti davanti al computer per inviare le pratiche, il sitema informatico dell'ADE impazzirà, sceglieranno i pochi fortunati in base alla apidità dei mezzi informatici a disposizione e tutti rimarremo in attesa dei fatidici trenta giorni per sapere se siamo tra i pochissimi vincitori della lotteria!!!!!!!!!! E mentre questi banditi si divertono, non può che essere questa la spiegazione, al sapere che più ci prendono per i fondelli più vengono votati, l'opposizione si indigna perchè si vuole far pagare, come a tutti, il venti per cento di Iva a Sky del "compagno" miliardario australiano Murdoch!!!!!
Prevedo un futuro luminoso.... al sole dei Caraibi....